La transizione ecologica lo sviluppo dell’ Idrogeno verde e la gestione smart delle reti elettriche inducono trasformazioni importanti anche nelle reti di distribuzione gas, che da statiche ed analogiche dovranno pian piano acquisire una configurazione che comprenda vari punti di immissione di nuovi gas, come
biometano, idrogeno verde, miscele di questi gas e servirà un distributore bravo a monitorare cosa scorre nelle reti, in qualità e quantità.
Si tratta di passare “da una rete analogica a una rete digitalizzata dove il gestore è in grado di controllare in tempo reale e comandare e intervenire a distanza.
In Italia Italgas si appresta a questa innovazione per avere, entro il 2022, la prima rete remotizzata e digitalizzata”.
Il Biometano è un gas che ormai è pronto per dare un grande sviluppo, una tecnologia di produzione già matura ed una promessa di grandi risultati nei prossimi dieci anni (fonte Pier Lorenzo Dell’Orco, AD di Italgas Reti).
L’Idrogeno verde invece, almeno con i sistemi di produzione attuali, sconta qualche ritardo dovuto al costo ancora alto dell’energia elettrica da fonte rinnovabile e dal costo degli elettrolizzatori.
Nuove tecnologie di produzione energetica da idrogeno si possono intravvedere all’orizzonte, in particolare la produzione di Singas con Idrogeno ed ossigeno per effetto di una cella di fusione.
Alcune aziende Italiane hanno sviluppato prodotti che sfruttano la grande capacità di produzione di calore di questo processo per produrre energia elettrica e calore per il riscaldamento delle case.
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